La sicurezza alimentare oggi non è più un requisito tecnico: è una promessa di fiducia tra chi produce e chi consuma.

In un mercato globale dove la competizione è altissima, la certificazione BRC rappresenta uno standard riconosciuto a livello internazionale che garantisce qualità, sicurezza e conformità dei prodotti alimentari.

Non è una semplice formalità, ma una chiave che apre le porte a collaborazioni con retailer e catene di distribuzione in tutto il mondo.

Cos’è la certificazione BRC

BRC sta per British Retail Consortium, il consorzio dei principali rivenditori britannici che, alla fine degli anni ’90, ha introdotto uno standard comune per assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari forniti ai supermercati del Regno Unito.

Con il tempo, lo standard si è evoluto fino a diventare BRCGS (Brand Reputation through Compliance Global Standards), adottato oggi in tutto il mondo non solo per gli alimenti, ma anche per packaging, logistica e broker.

In pratica, ottenere la certificazione BRC significa dimostrare di operare secondo criteri rigorosi di igiene, controllo e tracciabilità, con processi verificati da enti terzi accreditati.

È una garanzia che un prodotto è stato realizzato in condizioni sicure, nel rispetto della normativa e con un sistema di gestione solido e monitorato.
Se vuoi approfondire la certificazione specifica per il settore alimentare, puoi leggere la pagina dedicata alla Certificazione BRC Food.

A cosa serve la certificazione BRC

Molte aziende la vedono come un adempimento obbligatorio, ma la BRC è uno strumento strategico che serve a costruire fiducia lungo la filiera.

Garantisce che ogni fase — dalla ricezione delle materie prime al confezionamento finale — sia controllata, documentata e conforme ai requisiti di sicurezza alimentare.

Chi possiede la certificazione:

  • riduce i rischi di contaminazioni o non conformità;
  • migliora la tracciabilità dei prodotti;
  • semplifica i rapporti con la GDO, che spesso la richiede come requisito di fornitura.

La BRC non è solo “per chi produce cibo”.

Ad esempio, chi si occupa di intermediazione e commercio di prodotti alimentari può ottenere la Certificazione BRC Broker, mentre le aziende di trasporto o stoccaggio possono richiedere la Certificazione BRC Logistics.

In questo modo, tutta la catena di distribuzione — non solo il produttore — è coperta e conforme agli standard internazionali.

ertificazione BRC

Perché la certificazione BRC è importante

Viviamo in un’epoca in cui la reputazione di un brand può cambiare nel giro di un giorno. Una contaminazione, un richiamo, o una non conformità possono distruggere anni di lavoro.

La certificazione BRC serve proprio a prevenire questi rischi, garantendo un sistema di controllo continuo e una cultura aziendale basata sulla sicurezza.

I benefici sono concreti:

  • aumenta la fiducia dei clienti e dei distributori;
  • migliora la gestione interna dei processi;
  • riduce costi e perdite legate a errori o resi;
  • apre nuovi mercati internazionali.

La BRC è ormai richiesta da molte catene globali come Tesco, Sainsbury’s e Carrefour, quindi ottenerla significa rendersi immediatamente riconoscibili e credibili nel panorama internazionale.

Come si ottiene la certificazione BRC

Il percorso verso la certificazione inizia con una valutazione preliminare dei processi aziendali, seguita da un piano di adeguamento.

Vengono definiti protocolli di igiene, tracciabilità, gestione delle non conformità e formazione del personale. Solo dopo questa fase di implementazione si procede all’audit vero e proprio, condotto da un ente certificatore accreditato.

Se l’azienda rispetta i requisiti richiesti, ottiene la certificazione, che ha validità annuale e deve essere rinnovata con verifiche periodiche. Si tratta di un percorso impegnativo, ma anche di una grande occasione per migliorare l’efficienza e l’organizzazione interna.

Le versioni più recenti dello standard BRCGS

L’ultima edizione, la BRCGS Food Safety Issue 9, è entrata in vigore nel 2023. Oltre agli aspetti tecnici, pone grande enfasi sulla “food safety culture”, cioè la cultura aziendale della sicurezza alimentare.

Non basta più avere procedure scritte: serve coinvolgere ogni membro del personale nel mantenere elevati standard di sicurezza.

Tra le novità, troviamo:

  • un approccio più rigoroso alla gestione del rischio;
  • maggiore attenzione alla tracciabilità digitale;
  • requisiti più stringenti sui fornitori e sui materiali di imballaggio.

E proprio gli imballaggi, oggi più che mai, sono parte integrante della sicurezza alimentare.

Per chi opera nel settore del confezionamento, è possibile ottenere la Certificazione BRC Packaging, che attesta la conformità dei materiali a contatto con gli alimenti e il rispetto di rigidi standard igienici.

ertificazione BRC

BRC, IFS, ISO 22000: differenze e sinergie

Chi lavora nella qualità conosce anche altri schemi come IFS, FSSC 22000 o ISO 22000.

Tutti mirano a garantire la sicurezza alimentare, ma con impostazioni diverse.

La BRC nasce nel Regno Unito e privilegia un approccio più operativo e pratico, l’IFS è diffusa nel mondo tedesco e francese, mentre la ISO 22000 rappresenta una base internazionale facilmente integrabile con altri sistemi (come la ISO 9001).

Molte aziende scelgono di integrare più standard per costruire un sistema unico di gestione, rendendo i controlli più snelli e la conformità più solida.

Come la BRC può far crescere un’azienda

Chi sceglie di certificarsi scopre presto che la BRC non è solo un timbro di qualità, ma un acceleratore di crescita.

Le aziende diventano più efficienti, più consapevoli dei propri processi, e più competitive sul mercato.

L’introduzione di procedure chiare e monitoraggi costanti riduce sprechi, errori e reclami.La fiducia dei clienti aumenta, e la reputazione del marchio diventa più forte e stabile.

È un investimento che genera valore reale e duraturo, sia per il business che per i consumatori.

Se vuoi ottenere la certificazione BRC o capire quale versione (Food, Packaging, Broker o Logistics) è più adatta alla tua attività, contattaci.

Un team di consulenti esperti ti accompagnerà passo dopo passo, trasformando un requisito tecnico in un vantaggio competitivo concreto.

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